- 22/08/2023
- Posted by: Aurora
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Quando si parla di FIP nel gatto si fa riferimento alla peritonite infettiva felina, una patologia che colpisce i gatti e, in generale, i felini.
Si tratta di una malattia grave che può avere conseguenze fatali se non diagnosticata e trattata tempestivamente. La diagnosi precoce della FIP è cruciale per aumentare le possibilità di sopravvivenza del felino affetto.
FIP nel gatto: cos’è?
La FIP nel gatto è una malattia virale causata dal coronavirus felino (FCoV).
Capita spesso che i gatti vengano infettati da questo ceppo di virus, tuttavia solo in pochi soggetti avviene la mutazione del virus che scatena effettivamente la FIP.
È importante sottolineare che questa patologia non è contagiosa per l’uomo e nemmeno per altre specie animali.
Come si contrae la peritonite infettiva felina
La FIP viene trasmessa unicamente da felino a felino, soprattutto per via oro-fecale e, in casi più rari, durante la gravidanza, dalla gatta infetta ai gattini.
La diffusione di questo virus avviene in particolare in contesti in cui ci sono molti gatti che convivono (gattili e colonie), in quanto condividono viveri e lettiere.
La FIP colpisce soprattutto i gatti più giovani, spesso denutriti e stressati; mentre la percentuale di felini domestici contagiati è nettamente inferiore, anche se non assente.
FIP nel gatto: sintomi della malattia
L’infezione da coronavirus felino generalmente non causa sintomi gravi e guarisce autonomamente, tranne nei casi in cui vi sia stata la mutazione del virus.
La FIP nel gatto può manifestarsi con una vasta gamma di sintomi, il che può rendere la diagnosi più difficile. Infatti, alcuni dei sintomi sono molto comuni con altre patologie. Si possono riscontrare:
- febbre persistente;
- perdita di peso e deperimento;
- letargia e mancanza di interesse per il cibo;
- problemi respiratori e tosse;
- addome gonfio a causa dell’accumulo di liquido;
- occhi opachi o con cambiamenti nell’iride;
- diarrea;
Inoltre, la malattia si manifesta in due forme: la FIP umida e la FIP secca.
Fip umida
La FIP umida colpisce principalmente il torace e l’addome, causando accumulo di liquido e, di conseguenza, il rigonfiamento della pancia.
Fip secca
Questa variante colpisce più organi interni e provoca sintomi più generici e difficili da identificare. In generale causa dimagrimento, febbre, alterazioni del pelo e del colore degli occhi.
Diagnosi della FIP nel gatto
La diagnosi della peritonite infettiva felina può essere un compito difficile poiché molti dei sintomi possono sovrapporsi ad altre malattie. È necessario utilizzare vari metodi diagnostici che possono aiutare a identificare la FIP, come:
- esame clinico: prima fase in cui il veterinario esaminerà il gatto per rilevare segni fisici della malattia, come addome gonfio o cambiamenti negli occhi;
- esami del sangue: alcuni test del sangue possono rilevare cambiamenti nel conteggio delle cellule e nell’attività dei reni e del fegato, suggerendo la presenza del virus;
- aspirato di fluido addominale: se si sospetta la forma umida della FIP, potrebbe essere prelevato un campione del liquido addominale per l’analisi;
- biopsia: l’analisi dei tessuti colpiti può confermare la diagnosi, ma può essere un’opzione invasiva;
- test genetici: esistono alcuni test disponibili per determinare la suscettibilità di un gatto alla FIP, ma non sono sempre definitivi per la diagnosi.
Cura della peritonite infettiva felina
Attualmente non c’è nessun vaccino che può tutelare i felini dal contagio; inoltre, nessun trattamento permette all’animale di guarire dalla FIP.
In molti casi questa malattia è letale e, attualmente, non esiste una cura definitiva per la FIP del gatto. L’unica soluzione è quella di individuare un trattamento e un piano farmacologico che si concentri principalmente sul sollievo dei sintomi e sul miglioramento della qualità della vita del gatto.